Amore mio

“Nei miei ricordi conservo l’immagine di te, la fisso, non la perdo un istante. Accarezzo le tue labbra, le pieghe del tuo sorriso, il naso, gli occhi. Penso al momento in cui lo farò realmente. Tu verrai da me ed io impazzirò, perché avrò tra le braccia l’uomo che amo. Ti amo, mio cuore, mio grande sogno che diventa realtà. Voglio stringerti forte e tenerti per sempre. Voglio baciarti fino a sentir le labbra bruciare. Voglio toccare la tua pelle, le tue mani. Voglio vivere il calore del tuo corpo, i tuoi fremiti, i battiti del tuo cuore e il mio che si chiamano, si riconoscono, si amano. Sì, voglio, perché amore mio non averti mi fa morire. È un tormento l’attesa dell’istante che tarda ad arrivare. Vorrei esser con te, mi basterebbe guardarti, contemplarti. Non mi stancherei, lo so. Mi è stato facile amarti, non ho neppure pensato per un attimo di impedirmi di farlo, che poi mi chiedo se sia vero che ci si può ostacolare…
Quante volte le nostre vite si sono incrociate? Quante volte ho trovato i tuoi passi e ti ho perso? Nell’aria il profumo di te, la voce ancora presente. E anche se non eri più lì, io ti ho seguito, cercato, desiderato… Amore mio sto impazzendo d’amore per te. Un amore che va oltre il desiderio. Un amore unico, perché amo te e non la speranza di te. Ti ho accolto in me e, qualsiasi cosa accadrà, non me ne pentirò, mai…”

“Continui a pensare a lui!”, mia sorella era apparsa all’improvviso alle mie spalle. D’istinto feci per nascondere la lettera, ma poi tolsi le mani per darle l’opportunità di leggere anche il resto.
“Lo amo, non ci posso fare niente!”, esclamai fiera di esibire quel sentimento.
“La tua è diventata un’ossessione!”, continuò lei, sicura della sua tesi. “Non sai amare!”
“Perché dici questo?”. Mi alzai di scatto dalla sedia parando il mio viso di fronte al suo.
“Ti stai solo facendo del male. Lui non ti apparterrà mai!”
“E questo cosa c’entra col mio non saper amare? Potrei forse dire al mio cuore di non amarlo? Potrei non pensare a lui perché poco conveniente? Intendi forse dire che saper amare vuol dire non amare?”
“Dovresti fartene una ragione…”
“E come potrei? L’unica via che mi resta da seguire è soffrire in silenzio. Sai bene che questa lettera non gliela spedirò mai. Così come sai che mi squarcerei il petto per farlo entrare in me e contenerlo e serbarlo per non perderlo mai più. Non l’ho cercato, me lo sono trovato davanti come il vento d’estate che ti scompiglia i capelli e s’intrufola nelle vesti. Un vento che non ti lascia in pace, ti gira intorno, t’insegue, ti prende, regalandoti piacevoli sensazioni di libertà”.
“Ma finirai col soffrirne!”, fece lei prendendomi la mano.
“Ma a me non importa. L’amore che sento per lui mi ha riportata alla vita. Mi dà forza, carattere, armonia con me stessa. Mi dà un motivo per alzarmi il mattino!”
“Questo amore ti distruggerà!”
“Forse, non si può dire. Per ora voglio viverlo e non costringerlo all’oblio. E poi, come potrei farlo? Mi hai accusata di non saper amare, perché non do ascolto alla razionalità, all’urgenza di una tutela personale. Ma esiste forse una chiave, un interruttore per spegnere tutto? Non è forse l’amore libero come il vento? Non è forse esso più forte di ogni blocco? No, non dirmi di non amarlo, perché non so farlo. Non so chiudere la porta, non so fare calcoli di cuore. Se ci riuscissi, non sarebbe amore, ma ricerca di utilità, per motivazioni che nulla avrebbero a che fare con i sentimenti. In tal caso, come potrei far finta di niente e vivermi ancora? Finirei col disprezzarmi, smettendo di aver fiducia in ciò che sono. Non svalutare tanto me stessa spronandomi a comportamenti che non sono i miei. Non so come andrà a finire e, in verità, non voglio saperlo. Intendo viverlo ogni giorno, ogni istante che mi sarà consentito”.

Si può decidere di non amare?

67 pensieri su “Amore mio

  1. Non si può decidere di amare o di non amare.
    Si può decidere se esprimerlo o tenerlo nascosto dentro.
    Il problema è che si potrebbe soffrire in ogni caso ma, a volte, meglio correre il rischio…

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  2. Forse si, se ci si convince che non ci sia altra alternativa, che tentare sia rischioso e inutile e perseverare deleterio…Dipende da che meccanismo mentale si attiva. Ma sicuramente se si decide di non amare in realtà è solo uno smettere di pensarci “autocensurandosi” : l’amore è una cosa che parte in automatico,si può aggirare l’ostacolo ma non demolirlo 🙂

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  3. L’amore non è meccanismi, né strategie… è piuttosto un ciclone. Ti prende, con forza, semplicemente, irrimediabilmente, perdutamente. Resistervi è inutile. Assecondarlo la ragione più importante della nostra esistenza. Molto bello il post, molto intenso, molto trascinante. Molto brava tu. Ciao, Piero

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  4. Bisogna essere innamorati dell’amore per provare simili emozioni. La persona bersaglio non conta più a questi livelli. Gli interpreti sono intersecambiabili, si è innamorati di un’idea e la si mette addosso al manichino di turno… Ma è l’unico metodo per sperare di realizzare quel sogno….

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  5. Non credo si possa decidere di non amare..l’amore arriva, e basta , sta a noi accoglierlo tra le alcove del cuore…spesso può far male, ferire, ma è a quel punto che forse il vero amore sta chiedendo solo ali per volare, incondizionatamente..e pochi/che sono disposti a farlo
    bello ed intenso ciò che hai scritto…mi sono soffermata molto volentieri….un saluto ,)))

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  6. Quel tipo di amore,di cui parli in questo brano, Dora, fa soffrire, prima o poi….ma nello stesso
    tempo non si può fare a meno di viverne la forte pulsione coinvolgente fino al midollo….
    Buon ferragosto, cara, silvia

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