Un anno oggi dall’uscita del mio libro Le mie pagliuzze, ma in questo post vi parlerò di altro. Vi dirò che, nonostante tutto, la mia vita è stata anche felice, fatta di momenti sereni, gioiosi, ricca di affetti e spensieratezza. E lo farò riprendendo un racconto che avevo pubblicato più di due anni fa. In quell’occasione però non l’avevo dichiarato come personale, perché non sapevo ancora quali fossero le mie intenzioni. Non sapevo se vi avrei rivelato i fatti che avevano segnato il mio percorso.
Con questo post vi racconto una Dora che sa ridere di se stessa e che non si è mai rinchiusa nel ruolo di vittima impotente. Certo, le questioni spiacevoli avevano, ed hanno, il potere di fermarmi, come per tutti, ma poi ritrovo sempre la voglia di ricominciare… perché tanto la resa porta solo alla fine di se stessi, mentre andare avanti può portare a qualsiasi cosa.
Bonfì è il modo in cui a volte mi chiamavano gli amici. Cose che mi mancano di Avellino: sentirmi chiamare Bonfì oppure Dò Continua a leggere