Seduto in macchina guardavo l’autista, senza interesse, come se fosse un vuoto in cui annegare lo sguardo. Che importanza aveva ormai la complicazione del ritorno? Uscirne vivo non era più una mia priorità.
Avrei voluto annullarmi completamente in un sonno profondo. Non sopportavo più le immagini che avevo nella testa, il sapore del sangue mescolato a Continua a leggere