Muoio per te

Cammino sotto l’acqua che cade incessante. Non corro, non cerco riparo, mi lascio ferire il volto e bagnare i vestiti. Il freddo che ho dentro mi isola dall’umidità che mi entra nelle ossa. Non guardo cosa ho intorno, non vedo nulla che mi interessi, sento solo le gocce che scivolano sul mio corpo come gessetti su una lavagna inerme.

Mi avvicino alla ringhiera che ci ha visti insieme, mi affaccio per rivedere quel mare che mi parla di te. Le onde vanno incontro alla pioggia con entusiasmo, l’accolgono in un abbraccio che non lascia spazio a ripensamenti, risolute nel loro ripetuto proporsi, sicure e un po’ spiazzanti per quell’ardire. “Non piangerai più per amore!” avevo ripetuto sicura al mio cuore, decisa nel tenere lontano da esso ogni dolore. Ora però mi ritrovo a versare lacrime nuove, forti, decise nel lasciarmi questa ferita che diventa sempre più profonda. Una ferita che non comprendo, che non merito, ma che subisco senza sottrarmi, senza rifiutare ciò che provo per te.

Mi sporgo sempre più e allungo un braccio incontro agli spruzzi che si alzano numerosi verso di me. Uno sforzo che non viene premiato, e guardo il mare, la sua impotenza, e lo rimprovero per l’incapacità di raggiungermi. E l’accuso di trattenere il tuo respiro, il tuo viso, le tue risa. Lo imploro di condividere con me la tua assenza, perché non so più cosa fare per liberare la mia anima dalle morse di quest’amore che non mi lascia scampo. Non basta questa pioggia a lavare via il ricordo che ho di te, il tuo odore, le tue carezze. Per quanto io cerchi di nasconderlo, come un dipinto dimenticato, ciò che sei me lo porto dentro. Tu sei me ed io sono te, non vi è contrassegno né incognita per le nostre emozioni, lo sento come la pioggia che cade, e il mare che canta appassionato il suo desiderio. Invidio quest’acqua che si fonde e non si cura della mancanza che io ho dell’essere tuo tutto.  Si contorce il mio corpo nella speranza di tornare a viverti, come il giorno da troppo tempo passato, mai rimosso, sempre vivo, inesorabile nel rammentarmi te.

90 pensieri su “Muoio per te

  1. Un amore finito ma intenso, assenza e presenza al tempo stesso perché resta indelebile tra gli strati delle esperienze della vita. Esiste un velo anche di malinconia in questa narrazione, l’ ho notato spesso nel tuo modo di evocare l’amore. Il tuo libro Scrivo per te è un mosaico delle sue sfaccettature e come rendi le emozioni tu…
    Auguri di cuore anche qui cara Dora. ❤
    Primula

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    • Non solo gli amori finiti causano dolore, ma anche, e forse di più, quelli che non sono presenti fisicamente e causano tristezza e timore, perché non lasciano spazio all’abitudine…
      Grazie Primula, sapere che hai letto il mio libro mi emoziona e gratifica. Io sono nei miei scritti, con la mia malinconia, ma anche con quella speranza che mi sostiene da sempre.
      Un abbraccio forte 🙂

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  2. Un brano straordinariamente poetico, in cui i sentimenti indossano il mare, facendosi onde e rivestendone il mondo…
    Un abbraccio e una mareggiata di auguri affinchè l’anno nuovo ti conduca tanta gioia e serenità……

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  3. Visto che sono un pochino diverso dalla massa, oltre gli auguri ti lascio una frase di un personaggio famoso che mi piace molto, spero ti sia gradita.
    Auguri di Buon Anno Dora !!

    Lo scopo della vita è vivere, e vivere significa essere consci, gioiosamente, ebbramente, serenamente, divinamente consci. (Henry Miller)

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