Digli basta!

“Perché mi guardi così?”
“Per ricordarmi di te”
“Perché mi avevi dimenticata?”
“No, non ti ho mai dimenticata. Vorrei solo capire meglio…”
“Cosa?”
“Cosa pensi, come vivi…”
“Mia mamma ha detto che non devo dare retta agli sconosciuti!”
“Hai ragione, fai bene, ma io non sono una vera estranea, un giorno mi conoscerai…”
“Scusa, ma se parli così difficile io proprio non ti capisco!”
“Io sono te da grande…”
“Non dire bugie, se tu sei me da grande non hai bisogno di farmi domande, perché le risposte le conosci già!”
“Volevo essere sicura di ricordare tutto…”
“Di cosa parli?”
“Di quello che capita con lui, di come ti senti…”
“Perché parli di quella cosa, non ne devi parlare. Vuoi farti sentire da qualcuno? Nessuno deve sentirti!”
“Non aver paura, nessuno mi sentirà, è un nostro segreto. Perché non gli dici di smettere?”
“Perché… non lo so. Perché così gli faccio vedere che gli voglio bene. Perché è una cosa normale…”
“Ma sono cose che gli chiedi tu?”
“No! Avvengono”
“Ma se qualcuno ti chiedesse di giocare con le costruzioni, invece di fare quelle cose, cosa sceglieresti?”
“Le costruzioni! So costruire le casette con le finestre, i ponti lunghi e…”
“Allora perché non gli chiedi di giocare invece di…?”
“Oh glielo chiedo! E gioca tanto con me. Vedessi quanto è bravo!”
“Ma non giocate soltanto…”
“Oh, ma io di questo non ne voglio parlare. Non sono cose da dire. Smettila!”
“Voglio che gli dici basta! Digli che non vuoi più fare quelle cose!”
“E perché?”
“Perché io ci sto male…”
“Ed è colpa mia se stai male?”
“Credo di sì, sei l’unica che può far finire tutto!”
“Io però non ho ancora capito perché tu stai male…”
“Perché non deve accadere, perché il ricordo non mi piace. Se tu fai finire tutto io starò meglio”
“Quindi ha ragione lui quando dice che è perché lo voglio io, che gli adulti non devono sapere sennò mi sgridano. Anche tu mi stai sgridando, perché non faccio quello che vuoi. Io non ci capisco più nulla. Perché devo aggiustare io tutto? Non è colpa mia se stai male!”
“Scusa, non volevo dire questo, è che vorrei non fosse mai successo, mi sento sporca ogni volta in cui mi ricordo di lui”
“Sporca come quando cadi per terra? Non sei sporca! Hai i vestiti puliti… ”
“Anche tu sei sporca!”
“No, non è vero. Guarda le mia mani… sono pulite!”
“Ti senti cattiva, dimmi la verità!”
“Sì… ma io sono cattiva…”
“No, tu non sei cattiva!”
“Come fai a saperlo? Prima mi hai detto che è colpa mia… Io lo so che nessuno mi vorrà più bene se lo verrà a sapere…”
“Non è così! Non è vero! Nessuno smetterà di volerti bene. Non hai nessuna colpa!”
“Glielo dici tu che io non sono cattiva? Ti crederanno, perché sei grande. Tu sai più cose di me, sai come dirlo per farti credere. Se glielo dico io che non sono cattiva mi rispondono che sono bugiarda…”
“Sì, lo farò io. Ci sto provando almeno…”

 

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Nella foto sono io a tre anni e mezzo.

A lei devo tutto il mio impegno!

299 pensieri su “Digli basta!

  1. A volte sarebbe bello avere da piccoli qualche piccola saggezza dei grandi, e da grandi tenere la purezza dei bambini. Sarebbe molto più semplice… Un abbraccio bella Dora! Mi sono emozionata tanto a leggerti oggi… ❤️❤️

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    • Io sono contenta di essere adulta e di poter dire finalmente… E come adulta mi vergogno per l’uso che facciamo dei bambini.
      Tanti vorrebbero tornare bambini e godere dei privilegi di quell’età… io non tornerei mai bambina, nelle mani degli adulti…

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      • neanche io vorrei tornare bambina, non perchè non sia stata una bambina serena, ma perchè inevitabilmente a volte i bambini sono manipolati, anche a fin di bene, dagli adulti. però vi sono bambini soli, abbandonati completamente a loro stessi che vivono male la loro situazione di bambini e che forse avrebbero bisogno invece di avere degli adulti accanto. però ovviamente parlo solo di ciò che vedo nella mia ristretta cerchia di conoscenti ” di scuola” di mia figlia.

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      • Il non voler tornare bambini non esclude l’urgenza di salvaguardare l’infanzia. Io non vorrei tornare bambina, ma come adulta ho la volontà di fare il mio dovere. Come adulta so bene che i bambini sarebbero abbandonati a se stessi senza una figura che li protegga e li guidi. E mi piange il cuore ogni volta in cui assisto a dispute che non inseguono altro che la ricerca della vittoria personale e non il reale bene per il bambino…

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      • Allora perché prendersene carico? Vediamola come un lavoro: se io svengo a vedere un semplice graffio, non sceglierò mai di fare il chirurgo…
        La realtà è che allevare un bambino è cosa molto sottovalutata, considerata semplice e fattibile comunque…

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      • allevare…forse è per questo motivo che , lo dico senza modestia me ne rendo conto, io mi sono fermata a una figlia. sapevo che non sarei stata capace di seguire e di accudire e di “gestire” oltre a Lei anche un altro bambino. sembra un ragionamento freddo ma adesso capisco di aver fatto, insieme al suo prezioso papà, la scelta giusta.

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      • E hai deciso bene, perché hai tenuto conto dei tuoi limiti. Questa è una linea di pensiero che bisognerebbe adottare ogni volta in cui si mette al mondo un figlio, valutare in anticipo cosa si è in grado di dargli…

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  2. Secondo me il discorso (il commento tuo a Dani riferito agli adulti) è parzialmente diverso. Non sono i bambini saggi perché l’agire glielo indicano gli adulti, sono saggi perché puri e nella loro purezza hanno un sesto senso che non riescono forse ad interpretare correttamente sempre. È in questa fase che subentrano gli adulti, che con le loro azioni ed insegnamenti portano a decodificare in maniera giusta il loro sentire oppure confondere il sesto senso creando un conflitto. Il conflitto poi si manifesta con la convinzione che loro sono cattivi, oppure con l’ingozzarsi di cibo, o con mille altre lesioni autoinflitte inconsapevolmente perché il loro sesto senso che è stato soffocato, manipolato e confuso da una mano nera, rimane cmq lì in stasi, appeso immobile senza la possibilità di evolversi. La mancata evoluzione porterà ad altri conflitti in età adulta …..

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    • Certo. La loro saggezza infatti viene dall’innato istinto ad essere parte collaborativa di una società. Credo che la natura ci abbia dotato dei mezzi necessari per sopravvivere bene in questa necessaria convivenza, ma che siano poi gli adulti a modificarne le leggi naturali adattandole alle proprie necessità. Il non essere saggio per il bambino diventa quindi innaturale e quindi incomprensibile e fonte di conflitti in cui non farà altro che mettere in discussione se stesso…

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  3. è un brano dal tuo libro, Dora?
    t’abbraccio e ti auguro una bella giornata
    devo ancora rimettere in circolo le tue due nomine, eh eh… non mi sono scordata, ma io ci metto sempre un po’ di tempo a maturare alcuni passaggi 😉 :*

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  4. Cara Dora,
    non ho letto che una minuscola goccia della triste storia toccata ad una donna come tante altre, che potrebbe uscire dalla porta accanto e manco ce ne accorgeremmo, che è stata sufficiente per stordirmi.

    Scopro una donna (Dora o D’oro che dir si voglia) con il coraggio e la voglia di regalarci le sue parole, cariche di tutti i più variegati sentimenti umani, con il solo intento di provare così a darci una mano nella difficile comprensione di questo grandissimo mistero chiamato vita.

    Bello sapere che esistono ancora adulti così, nonostante tutto.

    GRAZIE …
    (e da bambino: batti il cinque zia, sei forte!)

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    • Grazie Beebeep, il tuo commento mi riempie di ottimismo! 🙂
      Io voglio e devo spiegare, lo devo alla bambina nella foto. Non è un’urgenza personale per star meglio con me stessa, ma per far capire agli adulti di quale portata sia il dramma che vivono i bambini abusati.
      E’ il mio impegno, il mio dovere, verso tutti i bambini e verso quegli adulti che non hanno ancora compreso di non avere nessuna colpa…

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      • ti ammiro per la forza che riesci a mettere in questo non facile impegno.

        ho pensato che potresti creare una giornata in cui chiedi a tutti i tuoi amici Blogger di scrivere (disegnare, fotografare, chi più ne ha più ne metta insomma)qualcosa su questo tema. si inizia con poco, poi magari chissà, salta fuori qualcosa di meraviglioso.

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  5. Purtroppo i bambini sono costretti ad avere più forza degli adulti, nel ricostruirsi, nel rigenerarsi, nel ritrovare un percorso con cui proprio un adulto ha voluto interferire. Ciò è molto triste. I bambini dovrebbero essere solo protetti e condotti per mano verso una vita che, di per sé, dovrebbe essere difficile dopo, quando tocca a loro essere adulti, e non quando sono delle creature indifese ed innocenti.
    Grazie Dora di questo dialogo serrato e delle intense riflessioni che genera. 🙂
    Buona giornata. 🙂 Piero

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  6. Purtroppo tanti adulti non sono in grado di capire i tanti messaggi che comunicano i bambini.Forse perché non li sanno ascoltare,forse perché non gli interessa perché tanto sono solo bambini,forse perché hanno altro da fare…..Mentre la difesa e la tutela dei bambini deve essere la prima cosa nella vita di tutti,a partire dai genitori fino ad arrivare allo stato. I bambini sono anche il futuro,i semi che faranno crescere nuovi fiori e nuovi alberi E sta a chi è già cresciuto fare in modo che questi fiori e alberi non appassiscano ma crescano sani e rigogliosi 😊

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  7. … io non posso fare altro che restare in religioso silenzio, con gli occhi gonfi, il cuore in gola e le mani strette a pugni…
    ti abbraccio forte amica mia… quello che fai è qualcosa di indescrivibilmente importante

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  8. Dora, tu ce l’hai la voce, non devono dartela. Viviamo in un’epoca in cui la comunicazione ha il potere di trovare fiato attraverso vie che prima non esistevano e credimi, è potente. Tu sei portatrice di un’esperienza che purtroppo non ti vede sola ad affrontarne le conseguenze ma non tutti quelli che, loro malgrado, l’hanno affrontata riescono a metabolizzarla e ad uscirne e soprattutto a parlarne. Ne hai fatto un libro, adesso non ricordo se è già pronto per la pubblicazione o meno, se non erro ho letto che non te lo hanno accettato. Bene, muoviti, crea il tuo personale marketing, perché il marketing non vuol dire solo agire per ricavarne profitti, ne esistono vari tipi e tra questi c’è il marketing dell’etica e dei valori, quello volontario, no profit. Prendi il tuo libro e pubblicalo in e book per iniziare, non hai bisogno di un editore per questo; apri una tua pagina facebook e diffondilo. Crea un gruppo, prenditi la tua voce, non fartela togliere anche da adulta.
    Scusami se ti scrivo questo invece di commentare un apprezzamento per il (bellissimo) post ma mi sentivo di farlo perché è un discorso che merita attenzione il tuo.

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  9. Quella bimba nella foto che coraggio e che dolcezza insieme! Non riesco ad aggiungere altro, forse questa volta mi sento di stare in silenzio e di rileggere ancora questo tuo post che mi ha fatto venire il nodo in gola, unita a rabbia. Non voglio esprimere giudizi, per questo, questa volta scelgo il silenzio e ti mando un abbraccio più stritoloso del solito!
    Come sempre un bellissimo scritto, anche se fa molto male…

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  10. Dora,questo tuo post spacca il cuore, smuove le zolle più profonde dell’anima. L ho letto d’un fiato ma di corsa perché ero al lavoro e non sono riuscita più a togliermelo dalla testa….Grazie perché dai voce. Mi sono sentita di avvicinarmi a quella bambina, di abbracciatla, rassicurarla, contenerla. Di dirle che è bella. Che non è sbagliata. E che mi piace. Tanto.

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  11. le tue parole hanno innescato in me varie riflessioni.Troppi bambini al mondo sicuramente non hanno avuto un’infanzia serena anche in tempi lontani.Si tende sempre a ricordare episodi letti sui quotidiani o riportati nei notiziari,ma anche quando i media non erano nelle case della gente esistevano già bimbi che subivano qualche abuso ,nelle famiglie negli orfanotrofi o in altri istituti.Nessun telefono azzurro può salvarli ma solo l’attenzione di chi ha scelto di farli nascere e crescere,ben sapendo che anche se piccoli i bimbi hanno una sensibilità ed una capacità di intendere molto più di certi adulti,perciò le rigidità,i misteri,le minacce son da bandire con loro.E in una società dove tutti pretendono di sapere i fatti intimi di folli personaggi pubblici,cerchiamo piuttosto di distinguerci e prender coraggio a denunciare ciò che vediamo storto dentro ed oltre le nostre mura domestiche. Quanto fai tu Dora è encomiabile,un gesto di generosità che va premiato.Auguri dunque per le tue attuali e future iniziative.

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  12. non vorrei mai e poi mai tornare bambina e ne ho passate tante anche da adulta!
    Non so esprimere cio’ che provo, per me e’ troppo forte.
    Hai avuto un grande coraggio a scriverne e questo significa che in qualche modo hai elaborato dentro di te questa cosa in maniera tale da potere sopravvivere dignitosamente.
    Sei grande. Ti abbraccio con infinito affetto

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      • A volte non ci amiamo perché proviamo rabbia per quelle che pensiamo siano nostre colpe. Siamo severi con noi stessi più che con altri e tendiamo a perderci di vista, per non vedere una realtà che ci fa male…

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      • e’ vero, siamo giudici crudeli verso noi stessi. Ma chi ha una grande sensibilita’ si addossa colpe non sue con la complicita’ di chi e’ il vero colpevole. Rompiamo queste catene dell’inganno mentale e viviamo liberamente 😃

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  13. Il dialogo della coscienza. Bello e interessante. Sarebbe stupendo poter tornare bambini/e con l’esperienza accumulata negli anni. Chissà cose percepiremmo nell’osservare quel mondo con gli occhi da adulti.
    Serena serata

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  14. Il coraggio si può presentare in molte forme, così come ci sono molti modi con cui trasformare il nostro vissuto per rendere la nostra vita carica di quella originalità non banale che sentiamo un po’ tutti di avere dentro. E quello che traspare da queste tue parole mostra una forza emotiva e una sublimazione del passato che non può non generare grande ammirazione. 🙂

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  15. Lasci senza fiato amica mia, per quanto è serrato il dialogo ed abbacinante il candore dell’innocenza che lo pervade, scontrandosi con una presa di coscienza per nulla scontata e sempre auspicabile…
    Più che mai un abbraccio…

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  16. Sono rimasta in silenzio per un poco, Dora, perché fa così male quello che ho letto che non riesco a parlarne, non riesco a farlo senza un senso di profonda tristezza e di rabbia. Le mie lacrime, che tu non puoi vedere, ma che non riesco a trattenere, stanno parlando per me.
    Credo sia difficile per chi non ha vissuto la situazione comprendere fino in fondo … non si può sapere ciò che si è spezzato dentro e nemmeno sapendolo si potrebbe davvero capire …
    In me prevale spesso la rabbia quando sento raccontare di violenze fisiche e morali soprattutto verso i bambini e le donne, credo che se mai dovessi scoprire che a qualche persona a me cara venisse fatta una cosa del genere potrei anche arrivare ad uccidere l’uomo che l’avesse compiuta, una feccia d’uomo. E tu mi sei già molto cara …
    Non credo che la pedofilia sia qualcosa di accettabile in una cultura, perfino una cultura primordiale….le bambine non sono fatte per ricevere uomini al loro interno: né nel loro corpo né nella loro anima. Non capisco per quale arcana ragione uno dovrebbe pensare il contrario… E’ crudeltà, perché non ci può essere umanità quando un uomo compie simili atti contro una bambina. E’ solo un criminale. Un bambino abusato non vuole quello che gli viene fatto, vuole solo essere considerato e amato come ogni bambino… i bambini vogliono essere coinvolti in qualsiasi cosa fatta dagli adulti perché la loro sopravvivenza dipende dalla capacità che hanno di rendersi adorabili e seguire gli adulti…ma se non c’è consapevolezza, non c’è nessuna libertà. Se manca la libertà….allora manca tutto.
    Io penso che dopo una violenza o abuso il corpo possa guarire anche in fretta, come avesse una propria intelligenza, ma che il cuore ci metta una vita a recuperare… anche se poi ognuno è diverso dall’altro ed elabora ogni cosa in modo personale.
    A me pare, Dora, che tu sia molto lucida e intelligente nel ripercorrere i tuoi amari ricordi. La tua intelligenza ti ha portato a capire il punto e a vedere lucidamente quello che hai vissuto e come lo hai elaborato. Sono contenta di notare quanto tu sia forte, quanto quello che hai subito non ti abbia reso una persona fragile e arrabbiata col mondo intero! Sono contenta che tu sia diventata ciò che sei, forte e comprensiva, con una sensibilità straordinaria verso gli accadimenti della vita e verso gli altri. Sei riuscita a dire cose, ad esprimere sentimenti che molte donne non riescono a fare. Sei riuscita, attraverso il tuo meraviglioso modo di raccontare, a trasmettere la tua anima e un messaggio che deve diventare universale: i bambini non si toccano! Io spero che il tuo libro in qualche modo possa essere pubblicato, il mondo non deve perdere le tue parole, ma farle proprie, sono certa che tutti quanti avremmo molto da imparare da esse. Hai tutta la mia immensa stima e ammirazione, amica mia, e tutto l’affetto che posso esprimerti anche se non ci conosciamo personalmente. Ti abbraccio forte, fino a fondere il mio cuore al tuo. E … anch’io sono molto fiera di te! ❤

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  17. …ora non posso più trattenermi! Dille che un giorno incontrerà un sacco di persone che le vorranno bene, che con le loro lacrime la aiuteranno a cancellare quello sporco.. Poco a poco, con tanto amore, con una infinita ammirazione… In punta di piedi, delicatamente con tenerezza e con un immenso affetto. Gente che vorrebbe potersi catapultare indietro nel tempo, prenderla tra le braccia e riempirla di amore. Diglielo ti prego.

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  18. Con questo dialogo tra bambina e adulta (che sono la stessa persona) fai capire benissimo come tanti bambini vivono una colpa che non è loro, come si sentono sporchi quando non lo sono, quanto la loro ingenuità viene tradita proprio dalle persone che invece dovrebbero proteggerle.
    Mi sono venuti i brividi, ma tutto questo può essere un aiuto valido per chi vive queste orribili situazioni e non riesce a trovare il coraggio di parlare e tu sei da encomiare per quanto stai facendo.
    Un abbraccio, Pat

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      • Stai già facendo molto, anche se immagino che vorresti fare di più. Stai dimostrando che la forza e la volontà non ti mancano. Io penso che quanto stai facendo serva e sicuramente se ti capitasse l’opportunità la prenderesti al volo per poter divulgare ancora di più il tuo messaggio.
        Serena notte carissima Dora 🙂

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